Piccolo mondo antico
AABERRAZIONE: errore. ABIATICO: voce dialettale lombarda per indicare il nipote, figliuolo di un figlio o di una figlia. ACCOZZAGLIA: riunione
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Pasotti, per far la burla più completa, rimproverò sua moglie di avere riferito al signor Giacomo il discorso di don Giuseppe circa la convenienza di
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, passava davanti al Duomo e infilava la buia contrada dei Rastelli dietro una fila di cavalli condotti a mano dai postiglioni, entrava nell'ufficio delle
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Franco discese il monte adagio adagio, tutto chiuso nel suo mondo interiore così pieno di cose, di pensieri, di sentimenti nuovi, fermandosi ogni
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. "Ahimè!", sospirò lo zio. Non s'era ancora finito di vestire che Luisa entrò e lo pregò, col pretesto del cattivo tempo, di restare, di lasciarla
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Non una ma tre primavere erano passate dopo quell'autunno del 1855 senza la fioritura d'armi e di stendardi che gl'italiani aspettavano sulle rive
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?". Franco si senti gelare il sangue, ma Dina, quando udì del telegramma, fece un atto di stupore. No no, non sapeva nulla di questo. Era stato
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La febbre di Maria non durò che otto giorni, eppure quando la piccina si alzò i suoi genitori la trovarono mutata nel viso e nello spirito più che se
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Soffiava sul lago una breva fredda, infuriata di voler cacciar le nubi grigie, pesanti sui cocuzzoli scuri delle montagne. Infatti, quando i Pasotti
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Otto mesi dopo, nel settembre del 1855, Franco abitava una misera soffitta a Torino, in via Barbaroux. Aveva ottenuto nel febbraio un posto di
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il signor avocatto di Varenna per fare una bella spasseggiata con gli amici cari da quel co di quel palo?". Dopo l'arresto del medico di Pellio, amico
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"Canaglia!", fremeva don Franco salendo la scala che conduceva alla sua camera. "Pezzo d'asino d'un austriaco!". Si vendicava su Pasotti di non poter
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di lei. Luisa si mosse la prima, ritirò dolcemente una mano e trasse con l'altra il professore nella camera della morta. La signora Teresa era spirata
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Il sole calava dietro al ciglio del monte Brè e l'ombra oscurava rapidamente la costa precipitosa e le case di Oria, imprimeva, violacea e cupa, il
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La sera di quello stesso giorno una conversazione fiorita si raccolse nella sala rossa della marchesa. Pasotti vi portò seco a forza la sua
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L'ingegnere in capo non si accorse di nulla, e due giorni dopo, spirata la sua licenza, se n'andò via in barca, pacifico nel suo soprabitone grigio
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. Poco dopo si apriva una finestra sopra il suo capo e vi compariva al chiaro di luna il vecchio visetto imberbe del "sior Zacomo "Ingegnere
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La mattina seguente, Pasotti, preso il caffè e latte e meditato il piano di caccia fino alle dieci e mezzo, fece venire la signora Barborin, che
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nel caminetto. Nel minuscolo salottino assediato dall'inverno Luisa stava mettendo, ginocchioni, un fazzoletto al collo di Maria, Franco aspettava col
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L'ultimo dì dell'anno, mentre Franco stava scrivendo le minutissime istruzioni che intendeva lasciare a sua moglie per il governo del giardinetto e
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Il dottor Francesco Zérboli, I. R. Commissario di Porlezza, approdò alla I. R. Ricevitoria di Oria il 10 settembre 1854, proprio quando un sole
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e poi aveva preso, a piedi, la stradicciuola che, come tutte quelle del mio piccolo mondo, antico e moderno, non comporta altri metodi di viaggiare
Accademia della crusca
